Cerchiamo di approfondire il discorso patchbay iniziato la scorsa volta, in caso non lo abbiate ancore letto, potete rimediare subito e leggerlo cliccando qui.
Ora che sappiamo che ne esistono diversi tipi, vediamo di approfondire caratteristiche tecniche, connessioni, pro e contro di alcuni modelli.
Non analizzeremo ovviamente tutti i modelli presenti sul mercato, ma quelli più utilizzati in ambito musicale.
Patchbay Jack TRS
La patchbay TRS è la tipologia più economica ma funzionale che si può trovare sul mercato. Data la dimensione del connettore montato, in questo caso un Jack 6,3mm (chiamato in ambito pro. TRS), il numero di connessioni possibili in una unità Rack è solitamente di 48 punti, distribuiti su due file da 24.
Come tutte le patch anche questa tipologia occupa un rack unit.
Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa tipologia di patchbay?
Il pregio sicuramente migliore è il costo contenuto, queste patch costano solitamente meno di 100€ e offrono per la cifra un ottimo rapporto qualità/prezzo. Inoltre dispongono di connessioni facili da reperire, se abbiamo interfacce audio entry level è assai probabile che si abbiano già a disposizione cavi con connettori TRS. Anche queste, come in tutte le patchbay, è possibile scegliere la tipologia di normalizzazione.
I contro di questa tipologia, non sono da prendere sotto gamba. Il pregio di avere tutte le connessione TRS (sia anteriori che posteriori) è allo stesso tempo anche un difetto. Infatti, pensandoci bene, utilizzando queste patch in modo completo sarà necessario collegare un totale di 96 connettori TRS tra la parte anteriore e posteriore.
Considerando un prezzo medio di 3€ a connettore, il costo di queste patch, sebbene sia esiguo diventa importante se si esegue una completa installazione.
Inoltre il socket dei connettori TRS è genericamente più fragile di quello bantam, quindi con il tempo potrebbero portare a falsi contatti o rumori.
Vediamo un paio di esempi di patchbay TRS:
Berhinger PX3000 Ultrapatch Pro
La patchbay Berhinger PX3000 Ultrapatch Pro è il prodotto più economico acquistabile sul mercato (assieme a quella che vedremo dopo), con poco meno di 60€ questa patch offre caratteristiche di alto livello. Questa versione in particolare permette di variare la normalizzazione di ogni coppia di I/O attraverso un comodo selettore posizionato nella sezione superiore (attenzione a non modificare la selezione quando viene inserita nel rack).
La qualità delle connessioni non è proprio delle migliori, ma non possiamo aspettarci nulla visto il costo del prodotto.
In questa patch non è possibile inserire una strip per nominare gli ingressi e le uscite, dovremo per forza utilizzare i numeri per orientarci.
Neutrik NYS-SPP-L1
Anche Neutrik, famosissimo marchio di ottimi connettori, realizza una patchbay TRS.
In particolare il modello NYS-SPP-L1, come la precedente dispone di 48 punti di connessione e la possibilità di variare la normalizzazione degli I/O.
Sebbene sia un prodotto economico, il costo è simile a quella di Berhinger, circa 55€, si compone di connessioni (sempre in plastica) di qualità decisamente migliore rispetto alla precedente.
La parte di normalizzazione in questa patch risulta più ostica. Sarà necessario spostare un jumper interno per variare la normalizzazione. Operazione più complessa, ma più resistente a variazioni accidentali rispetto alla precedente.
Patchbay Bantam TT
Le patchbay con connettori Bantam sono lo standard di (quasi) tutti gli studi di registrazione, sebbene sia un tecnologia inventa diversi anni fa, rimane comunque la più conveniente nel rapporto costi/benefici.
Il maggior vantaggio delle patch bantam (oltre al connettore) è la quantità di connessioni che è possibile inserire in una rack unit. Infatti questo tipo di patch presentano ben 96 punti di connessione, 48 per gli Out e 48 per gli In.
I socket di queste patchbay (che possiamo già dirlo, sono più costose delle precedenti) è solitamente realizzato di ottima qualità. Una patchbay, di marca, possiamo definirla eterna!
Ne esistono di due tipologie:
- Patch a saldare
- Patch con connettori DB25
La differenza fondamentale è nel retro della macchina, nella versione saldare, sarà necessario saldare e normalizzare ogni singolo cavo, invece, la versione DB25 arriverà già “pronta” in quanto tutte le connessioni sono riportante su dei comodi connettori DB25 a vasca.
Ma quale scegliere?
Nella stragrande maggioranza delle applicazioni, la versione con DB25 risulterà più comoda per le seguenti ragioni:
- Non è necessario normalizzare ogni singolo canale a mano cablandolo con dei cavi in single wiring, ma basterà variare un jumper o una saldatura
- Molte macchine professionali hanno connettori DB25 in ingresso e in uscita, basterà realizzare un semplice cavo DB25/DB25
- I cavi DB25 si possono rimuovere e modificare agilmente, molto più facile che dissaldare e saldare nuovamente.
Neutrik NPPA-TT-S e NPPA-TT-SD25
Come per le versione TRS, Neutrik realizza anche patch Bantam, in particolare il modello NPPA-TT-S a saldare e NPPA-TT-SD25.
Queste due patch sono realizzare con una qualità “no compromise”. Al tatto si presentano con una solidità disarmante. Nella parte frontale sono subito visibili le due label strip dove andare ad inserire testualmente tutte le macchine attaccate ad essa per una facile comprensione.
Sia nella versione a saldare che nella versione DB25, la normalizzazione viene modificata attraverso un sistema proprietario di Neutrik, ossia variando uno switch presente all’interno di ogni coppia di socket. Attività decisamente complessa e precisa con il vantaggio di poter però sempre variare la normalizzazione non dovendo saldare o tagliare nessun componente.
Il costo di queste patch è decisamente elevato… il loro costo di aggira tra i 700 e i 100 euro, costo da considerare bene quando si vuole realizzare un cablaggio con diverse di esse.
Le patch di Neutrik sono sicuramente un prodotto senza compromessi, qualità elevatissima ma costo rapportato ad essa. La domanda è, ne vale la pena?
Signex CPT96T e CPT96D25
Come per le precedenti, anche Signex, storico marchio inglese , realizza le sue patch bantam in due versioni, quella a saldare e quella DB25.
Il vantaggio principale di queste patchbay è il rapporto qualità/prezzo! Con meno di €300, dipende dalla versione scelta, è possibile acquisite un ottimo prodotto.
La versione DB25 è assolutamente la patch che consiglio per ogni applicazione, il costo è coerente con la qualità. In cablaggi complessi, con più in una patch, il costo della patchbay impatta tantissimo, con questa mi sono sempre trovato molto bene!
La normalizzazione dei canali avviene mediante la saldatura di alcuni punti sopra la macchina, operazione purtroppo irreversibile ma molto facile ed immediata.
In casa Signex esistono altre versione di patchbay, in particolare la famosa serie Pro con contatti in palladio.
Ho avuto modo di averla tra le mani diverse volte, è assolutamente un prodotto eccelso, sonicamente senza compromessi ma dal costo alto. Secondo me, il gioco non vale la candela.
Quindi, quale patch scegliere?
In conclusione, il mio parere personale è quello di scegliere la patch in base al proprio studio.
Se hai un piccolo studio di produzione musicale, un home studio o un project studio, probabilmente una o due patch Jack TRS potrebbero fare al caso tuo. Dovendo scegliere, mi assicurerei la massima qualità scegliendo la patch Neutrik NYS-SPP-L1.
Se invece necessiti di più risorse, la migliore soluzione è la patch bantam! In questo caso non posso che consigliare l’inimitabile Signex CPT96D25, un rapporto qualità/prezzo favoloso!